«Si può uccidere con la parola più dolce, mentre una “parolaccia”, se accompagnata da un sorriso o dice interesse per l’altro, può esprimere affetto. Perché dovrei sentirmi “discriminato” nell’augurare ad un amico mussulmano un “Buon fine Ramadan” o “Felice Hanukkah” ad un fratello ebreo? I saggi insegnano che difronte ai fatti gli argomenti non servono! È un fatto che più di duemila anni fa a Bethlehem è nato Gesù. È un fatto! Ognuno lo vive in modo diverso questo ricordo, credente o meno. La Commissione Europea si copre il volto vedendo i barconi di disperati che attraversano il mare in pieno inverno, versa lacrime di circostanza per gli uomini, le donne, i bambini che trovano nel mare la loro tomba, e poi trova il tempo per giocare con l’ipocrisia delle parole.
BUON NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, cari amici».
(Claide Berardi)
BUON NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
2021-12-04