Care Suor Annamaria e Suor Cinzia era il 1928 quando le prime vostre consorelle aprivano ufficialmente a Fara San Martino la porta di casa della Comunità delle Suore Ravasco cariche di una valigia piena solo dell’essenziale: tanta fede, un po’ di sogni e amore per tutti – nessuno escluso.
Da quel giorno quella storia ha proseguito i suoi passi con tanti teneri volti sino a giungere a voi suor Annamaria e suor Maria Cinzia che tra qualche giorno con quella stessa valigia lascerete Fara San Martino socchiudendo le porte della vostra casa.
Non siete solo nomi: siete donne, madri, sorelle, consacrate, vite, vocazioni, che si sono spese per la nostra comunità e che in questi novantadue anni l’hanno fatta crescere nella fede, nell’amore, nella carità.
Ognuno di noi avrà certamente ricordi legati ai tanti volti di suore che si sono succedute negli anni. Siete state maestre, educatrici, animatrici, compagne di strada, madri spirituali, confidenti, impegnate nell’asilo e nella Parrocchia, con i bambini e le famiglie, con i giovani e con gli anziani…siete state sempre lì dove serviva una mano e ovunque ce ne fosse bisogno.
Dio. Anima. Eternità: in tre parole, tre pietre, tre pilastri, è inciso il carisma che portate nel cuore, la Famiglia dei Sacri Cuori e la vostra fondatrice Madre Eugenia a cui avete detto “Sì” e che vi ha portato ieri in questa terra, e da oggi in altre terre, a benedire e seminare il bene nella nostra storia.
Oggi non è un Addio, ma è un Arrivederci nell’Eternità dell’Amore di Dio a cui va il mio più profondo e nostro più grande “Grazie” per avervi conosciuto, e per aver potuto godere di tutti i lati dell’umano e del divino che ognuna di voi ha donato a me pastore e trasmesso a questa bella comunità di Fara: la freschezza, l’entusiasmo, la profondità, la gioia, il silenzio, la dolcezza, la mitezza, la pazienza.
Il giorno della consacrazione del nuovo altare abbiamo deposto nella mensa le reliquie di Madre Eugenia. È motivo di gioia sapere che continuerete così ad essere presenti in mezzo a noi e alla vita di questa Comunità che avete amato e servito attraverso la forma più alta di preghiera, la Celebrazione dell’Eucarestia.
Vi benedica, tutte, Madre Eugenia.
Vi porto e vi portiamo tutti nell’angolo più profondo e silenzioso del cuore da cui si può percepire solo l’Amore di Dio.
Continuiamo ad accompagnarci e custodirci nella preghiera.
Vi voglio bene!
Vi vogliamo bene!
don Matteo e la Comunità Parrocchiale