Signore, Dio della mia salvezza, davanti a te gridiamo giorno e notte.
I tuoi figli sono dispersi, non risuona più l’esortazione:
«Beati gli invitati alla Cena dell’Agnello!».
Nel giorno del Risorto
torni a risuonare la Parola che dà vita, e insegnaci nell’attesa la pazienza che sa ascoltare il fratello.
È ormai lungo il tempo
nel quale non possiamo nutrirci insieme del Pane della Vita e del Vino dell’alleanza.
Donaci nell’attesa di vivere in profondità l’amore, che cura il malato, condivide il bisogno.
Le nostre chiese non risuonano più del canto del tuo popolo.
Donaci nell’attesa la speranza nella vita che rinasce
e di tornare a cantare a piena voce l’Alleluia della Pasqua. Ascolta, nella nostra, la voce del tuo Figlio,
che con te vive ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
FOTO – Una Domenica delle Palme “eccezionale”.
2020-04-05