Il prossimo anno saremmo dovuti andare in pellegrinaggio in Terra Santa ma la guerra non ci permetterà di raggiungere i luoghi di Gesù. Abbiamo pensato così di portare Gerusalemme nella nostra Parrocchia. Chi è stato a Gerusalemme riconoscerà subito i luoghi cari alle tre grandi religioni monoteiste.

Il presepe 2023 racconta così l’incontro tra le tre grandi religioni che condividono la vita e la preghiera nella “città santa”: il Cristianesimo (Santo Sepolcro), l’Islam (Moschea di Omar), l’Ebraismo (Muro dei pianto).

Un triangolo fisico e spirituale al cui centro abbiamo abbiamo messo Lui, Gesù: Figlio di Dio per noi cristiani, grande profeta per gli islamici, il Messia, l’atteso non riconosciuto da Israele.

A Gesù vogliamo chiedere il dono di essere “fratelli tutti”, costruttori di pace e di speranza attingendo da Lui, la misericordia promessa ai nostri padri, ad Abramo e a noi sua discendenza.

Grazie a quanti anche quest’anno con dedizione e fantasia hanno realizzato questo segno natalizio per la nostra Comunità.