Chi sono i Re Magi?
L’evangelista Matteo è l’unico a parlare dei Magi e molto probabilmente alla trasformazione dei magi in Re ha contribuito soprattutto l’interpretazione di alcuni passi dell’Antico Testamento. In Isaia 60,1-6 si dice: “Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere” e si fa riferimento anche a doni come oro e incenso. Nel Salmo 72,10 si elencano i re di Tarsis, di Sceba e di Seba, nell’atto di pagare tributi e offrire doni. E si conclude dicendo che “tutti i re gli si prostreranno dinanzi, tutte le nazioni lo serviranno”. Leggendo questi passi i cristiani lungo i secoli hanno interpretato la figura dei Magi.
Non è un caso unico in relazione alla Natività. Anche il bue e l’asinello, assenti dai Vangeli riconosciuti, sono probabilmente arrivati nel presepe grazie a Isaia 1,3: “Il bue conosce il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone, ma Israele non conosce, il mio popolo non comprende”.