Commento al Vangelo di don Matteo Gattafoni)
Piena di tenerezza l’immagine di Giuseppe che prende Maria e il suo bambino, nella notte, e li porta in salvo verso una terra lontana e straniera.
Ci intenerisce il gesto di estrema protezione di un padre che, dando ascolto alle parole di un sogno, è spinto ad andare oltre i confini come l’unica via di salvezza per il Figlio. Eppure Giuseppe non esita a fuggire.
Tre creature camminano sotto il Cielo, percorrendo un viaggio che volentieri avrebbero evitato ma che da uomini di Dio accettano di percorrere. È da quell’esilio la storia si rafforza: non solo Gesù si salva, ma crescerà in sapienza, età e grazia.
Una famiglia che trova la forza di affrontare tutto e trova in Dio il suo sostegno. Affidiamo a Dio le nostre famiglie, quelle che abbiamo o che avremmo voluto avere, e le tante famiglie che ogni giorno si mettono in cammino, con tutta la fatica e la gioia, le contraddizioni e le povertà, le emozioni e il bene, perché sull’esempio di quella di Gesù sappiamo affrontare ogni cammino.