FARA SAN MARTINO – Prima Confessione di Flavia: di Luciana Di Falco

Il 12 maggio 2019, Flavia una bambina molto “Speciale”, ha ricevuto il Sacramento della Prima Confessione. Ho condiviso con Don Matteo, i bambini del terzo gruppo, le catechiste Rosalba e Anna e i genitori di Flavia un’esperienza emozionante. Uno dei momenti più toccanti, quando Anna Maria la mamma di Flavia si è rivolta al Dio con queste parole: “Signore nel giorno del Battesimo abbiamo portato a Te Flavia assumendoci l’impegno di farla crescere nella fede. Oggi, giorno in cui celebra, per la prima volta, il sacramento della Confessione, la presentiamo ancora a Te. Tu hai accolto con tenerezza e amore i peccatori, perché sei venuto per sanare le nostre ferite, ritrovare chi era perduto: accogli Flavia donagli la forza del tuo Spirito, perché la gioia di questo primo incontro con la misericordia del Padre si trasformi in un impegno per tutta la vita. La affidiamo a Te, perché nel cammino dell’esistenza, non si senta mai sola, siamo certi della Tua protezione, del Tuo e del nostro amore. Accompagnala sempre e sostienila nei momenti difficili, dai a noi la forza di mantenere sempre vivo l’impegno di genitori cristiani, capaci di guidarla percorrendo, insieme il cammino della fede, illuminati dalla Tua parola e sostenuti dalla Tua grazia”.
Quando è iniziato l’anno catechistico il problema cruciale che ci siamo posti era: questa bambina sarà pronta per ricevere il Sacramento? Sarà in grado di raggiungere la comprensione necessaria e acquisire le basi della catechesi? Se ci fossimo fossilizzati su questi quesiti, se avessimo pensato che per accostarsi ai sacramenti si ritengono indispensabili la competenza cognitiva e la comprensione, Flavia non sarebbe stata pronta. Siamo partiti dalla certezza che la Grazia di Dio raggiunge ogni uomo per permettergli di entrare nel Mistero prima ancora che l’uomo se ne renda conto, allora abbiamo fermamente creduto che il dono della Fede è per tutti e che a tutti è dato di conservarlo e accrescerlo attraverso i Sacramenti. Laddove il disagio è consistente, è la fede dell’adulto che si fa garante per il bambino stesso e questo richiede che il cammino di fede venga realizzato con e per i genitori. Anna Maria e Luigi i genitori di Flavia hanno fatto il cammino insieme a lei. Vederli insieme, uniti, nell’ultimo banco a messa la domenica, ad ascoltare con l’orecchio la parola di Dio e con gli occhi ad osservare i progressi della loro bambina, seduta nel coro Parrocchiale come tutti gli altri bimbi. Nella catechesi di Flavia non ci sono state schede standard o attività predeterminate idonee allo scopo. La proposta è stata personalizzata, le tecniche utilizzate sono state varie in modo da stimolare i 5 sensi. Se un canale comunicativo era più debole si era sicuri che il messaggio arrivasse attraverso altre vie. Fondamentale è stata la musica, i filmati, i puzzle, la pittura ad acquerello e l’uso delle forbicine. La catechesi è responsabilità primaria delle parrocchie e sappiamo che, quando ci sono difficoltà, quando i bambini sono “speciali”, insorgono ostacoli nella frequenza della catechesi parrocchiale. Flavia è stata esemplare, ha avuto il record delle presenze al catechismo. Vivendo la catechesi con Flavia mi sono arricchita come essere umano, mi ha educato all’essenzialità, con la sua semplicità mi ha insegnato ad usare un metodo semplice, un linguaggio essenziale e la coerenza tra quello che le proponevo a parole e quello che le dimostravo con i fatti. I suoi abbracci spontanei, i suoi sorrisi e la sua serenità erano la conferma che stavo operando correttamente. Flavia è stato un grande dono per me, i suoi compagni e per tutta la comunità parrocchiale. Il Signore benedica Luigi e Anna Maria, li protegga e li ricolmi della sua pace e di ogni bene per tutto quello che fanno e faranno per l’educazione religiosa della piccola Flavia.